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tutto quello c'è da sapere (e che occorre) per andare in expo
Finalmente è arrivato il giorno della mostra e, ancora prima di uscire di casa, sono emozionata come fosse la prima
volta.
Mi sono iscritta per tempo e mi sono informata sulla misura delle gabbie. Ho chiesto una gabbia doppia per la mia
Priscilla, una bella Maine Coon brown tortie con bianco, voglio che abbia tutto lo spazio che le serve e stia bella
comoda.
Frequentando mostre di associazioni WCF so che alcune hanno gabbie doppie che misurano 120 x 60 e altre 140 x 70
mentre l’ANFI ha gabbie che misurano 130 x 60. Le gabbie sono in metallo oppure in plastica e metallo, vengono
assegnate vuote e ogni espositore può sbizzarrirsi per arredarle e renderle più accoglienti per il proprio gatto.
Normalmente ogni arredo per gabbia è costituito da un tappeto, due tendine laterali interne e un telo per coprire il
tetto della gabbia e da due tendine frontali. Io preferisco usare completini nella misura più grande così sono comodi
e li rimbocco, piuttosto che troppo piccoli.
Ho provato dei magnifici asciugamani in microfibra che assorbono moltissima acqua, fino a 4 volte più dei normali
asciugamani in spugna di cotone, così poi risparmio tempo nell’asciugatura con il phon.
Il lavaggio è meglio farlo due giorni prima perché così il manto ha il tempo di assestarsi e di avere un aspetto più
naturale al momento della mostra. Così adesso Priscilla è tutta profumata, soffice e setosa. Speriamo che resti così
per dare il meglio di se stessa sul tavolo del giudice.
Ho caricato tutto in macchina manca solo il trasportino con Priscilla. Le ho
messo dentro un bel
CUSCINO MORBIDO
per il viaggio e fuori un
COPRITRASPORTINO
in caldo pile perché non prenda freddo ma porto con
me anche quello impermeabile in cordura in caso dovesse piovere. Il viaggio
trascorre bene: è talmente preoccupata che non si è nemmeno fatta
sentire.
Quando entro nell’edificio dell’esposizione per prima cosa mi rivolgo al punto di accoglienza, pago l’iscrizione e mi
consegnano una busta con il numero della micia, la posizione della mia gabbia, alcuni gadget e il preziosissimo
catalogo della mostra: lì ci sono elencati tutti i gatti che partecipano divisi per razza, colore e classe di
partecipazione. Trovato il ring con la mia postazione, per prima cosa pulisco bene la gabbia con un detergente
disinfettante non profumato e la carta asciuga tutto. Poi stendo uno strato di fogli di giornale sul fondo per isolare
meglio dal metallo freddo e soprattutto per evitare di sporcare il tappetino dell’arredo.
Tiro fuori dal borsone l’
ARREDO PER LA GABBIA
tutto pulito e
stirato che ho scelto nel colore che più mette in risalto il manto di
Priscilla. E’ buona norma tener presente che ogni gatto viene
valorizzato al meglio su un colore contrastante quindi un gatto
chiaro starà bene su colori scuri e un gatto scuro su colori chiari.
Ho un altro arredo con me perché se durante la giornata capitasse
qualche contrattempo come una pappa rovesciata , acqua versata
o altro, ho un cambio in sostituzione.
Un tappeto ben imbottito è indispensabile per offrire una
sistemazione soffice alla micia che dovrà stare nella gabbia tutta
la giornata. Metto anche delle tendine alle pareti laterali della
gabbia sia per motivi di igiene che per abbellire l’ambiente.
Il telo sul tetto è importantissimo per offrire alla mia gatta calore nei periodi freddi e maggior riparo
dall’ambiente circostante perché lei è sempre molto intimorita. Sarà utile anche per appoggiarvi sopra i biglietti da
visita del mio allevamento e le foto più belle di Priscilla.
La parte anteriore della gabbia può essere arricchito con delle tendine frontali e una “mantovana“ che cade dal
tetto:è una striscia di tessuto che può essere sagomata e decorata a piacere, entrambi forniscono un ulteriore riparo
e addobbano la gabbia .
Lo stile di questi accessori può essere essenziale o ricco e fantasioso ma la cosa importante è che nel complesso
l’allestimento rispecchi la propria personalità e magari il sito dell’allevamento.
Dopo aver sistemato l’arredino, lego all’esterno del ring, sul davanti della gabbia una
reticella di
PROTEZIONE DI CARBONIO
(una specie di zanzariera) che protegge i gatti
dalle dita avide dei visitatori che vogliono a tutti i costi toccarli. Si può mettere anche
in plastica o in tulle ma io preferisco questa perché è più resistente e permette una
buona aerazione.
Un biglietto “NON TOCCARE I GATTI “ fra le sbarre servirà comunque da promemoria
per il pubblico.
Per dare maggior visibilità al mio allevamento ho confezionato un “
BANNER PERSONALIZZATO
”: una striscia di
tessuto rifinita con nastro di raso con il nome dell’allevamento ricamato a mano a punto croce da attaccare sul
davanti alla base della gabbia.
Si può inserire questo ricamo anche nella mantovana lineare di un arredo ma la striscia attaccata alla base mi
permette di sfruttarla con arredi sempre diversi.
Appendo fuori della gabbia una
COCCARDA
ricamata a punto croce
che annuncia la nascita della nuova cucciolata, così se qualche
visitatore è interessato può chiedere informazioni.
All’interno della gabbia posiziono le ciotole per l’acqua e il cibo e
una piccola
LETTIERA PIEGHEVOLE.
Per nascondere la lettiera la circondo con un
COPRILETTIERA
una
striscia alta circa 20 cm fatta di tessuto imbottito legato con un nastro. Può essere coordinata
all’arredo o in un tessuto naif stampato a gattini oppure posso crearle un angolino appartato con
una tendina come quelle laterali.
Per finire il mio allestimento posiziono all’interno della gabbia un’amaca o un
CUSCINO CHE DIVENTA CUCCIA
coordinati all’arredo così che Priscilla possa avere
delle zone in cui rifugiarsi o dormire e poi non dimentico i suoi giochi preferiti.
Finalmente posso toglierla dal trasportino e metterla dentro alla gabbia: ho preparato
un bel nido accogliente per lei e spero ci si troverà bene!
Adesso mi prendo un momento di riposo e controllo sul catalogo della mostra che i
dati della gatta siano stati riportati correttamente, altrimenti devo rivolgermi subito
alla segreteria per farli correggere. Individuo il numero della micia nella lista dei
giudici così so chi la giudicherà e valuto quanto tempo devo aspettare. Non manca
molto al mio turno, devo preparare l’angolo toeletta per il ritocco finale al manto
perché possa presentarsi al meglio.
Se c’è un tavolo al centro del ring ci stendo sopra un asciugamano
o il mio
PIANO DI TOELETTATURA
coordinato all’arredino: è molto comodo
perché due nastri tengono ben steso e fermo l’asciugamano e nelle tasche tengo i
pettini, le spazzole e lo spray. Quando ho finito il piano si piega a metà per occupare
poco spazio nel trasporto e poi a casa, togliendo i due piani in plastica che lo
tengono rigido, posso facilmente lavarlo in lavatrice.
Infilo un
GREMBIULE PER TOELETTARE
: comodissimo, i peli non si attaccano ai vestiti e
nelle tasche infilo pettine, spazzola, cardatore, shampoo secco così posso fare tutto anche da
sola.
Spazzolo e gonfio la coda, passo il cardatore nella gorgiera e sotto la pancia, poi pettino
schiena e fianchi.
Et VOILA’ ! ….. ecco la gatta più bella del mondo: il giudice dirà quello che vuole ma per
me lei sarà sempre la più bella!
Arredi
Arredi per gabbie Classic
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Accessori per gabbie
Bis Amaca + Cucino
Reticelle di protezione
Amache
Coprilettiera
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Cuccette
Cuccette Flower
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Ceccette Relax
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Toelettatura
Piano da toelettatura
Grembiuli
Copritrasportini
Tappeti
Bavaglini
Tessuti